A partire dal 1° gennaio 2025, il mercato dell’elettricità in Italia cambia rotta con il passaggio dal Prezzo Unico Nazionale (PUN) ai prezzi zonali. Questa innovazione, promossa dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE), ha l’obiettivo di aumentare l’efficienza e la trasparenza del mercato energetico. Esamineremo di seguito cos’è il PUN, in che cosa differisce il nuovo sistema di prezzi zonali, quali sono i tempi previsti per l’attuazione e quali benefici porterà a consumatori, ambiente ed economia.
Cos’è il PUN?
Il Prezzo Unico Nazionale (PUN) rappresenta il prezzo di riferimento dell’elettricità acquistata in Italia attraverso la borsa elettrica. Si tratta di una media ponderata dei prezzi zonali, calcolata sugli acquisti complessivi di energia, e funge da valore unico che rappresenta il costo all’ingrosso su scala nazionale.*
Differenze tra PUN e Prezzi Zonali
Il passaggio ai prezzi zonali segna una significativa differenza rispetto al PUN. Laddove il PUN offre un prezzo unico per l’intero territorio italiano, i prezzi zonali variano a seconda delle diverse aree geografiche. Ogni regione avrà un proprio prezzo, influenzato dai costi locali di produzione e trasmissione dell’energia. Questa strategia intende rispecchiare con maggiore fedeltà le dinamiche del mercato e stimolare una gestione più efficiente delle risorse energetiche locali, tenendo conto di fattori come domanda, offerta, infrastrutture e condizioni climatiche.
Decisione e tempi di attuazione del passaggio
Introdotto dal decreto-legge del 9 dicembre 2023, n. 181, art. 19 comma 4-ter, e messo in pratica attraverso il decreto del MASE del 18 aprile 2024, il passaggio ai prezzi zonali mira a ridurre la congestione delle reti elettriche e ad incentivare l’uso di energie rinnovabili.
Con questo cambiamento, il MASE intende anche superare alcune criticità del modello PUN:
- Allineamento con il mercato europeo. La maggior parte dei Paesi europei ha già adottato un sistema di prezzi che considera le diversità territoriali anziché fornire un unico dato nazionale.
- Maggiore efficienza nell’allocazione di investimenti e risorse. I fornitori potranno gestire le incertezze del mercato con maggiore consapevolezza grazie alla variabilità dei prezzi tra aree
- Il passaggio ai prezzi zonali avverrà gradualmente, attraverso un periodo di transizione che si protrarrà almeno fino alla fine del 2025. Durante questa fase, un meccanismo di compensazione garantirà una transizione graduale, tutelando i consumatori dalle fluttuazioni immediate tra il sistema zonale e il PUN.
Zone di prezzo individuate
Le zone di prezzo individuate da GME (Gestore Mercato Energetici) per la transizione dal PUN ai prezzi zonali in Italia sono state delineate per facilitare questo cambiamento. Le aree designate per l’applicazione dei prezzi zonali sono sette, scelte in base alle specifiche caratteristiche geografiche e infrastrutturali delle varie regioni italiane:
- Nord
- Centro Nord
- Centro Sud
- Sud
- Calabria
- Sicilia
- Sardegna
Fonti:
https://www.mase.gov.it/energia/energia-elettrica/mercato-elettrico?utm_source=chatgpt.com
https://www.qualenergia.it/articoli/superamento-pun-gazzetta-avviso-mase/?utm_source=chatgpt.com
https://www.inwega.it/passaggio-da-pun-ai-prezzi-zonali-2025/?utm_source=chatgpt.com
https://www.sorgenia.it/guida-energia/pun-cose-e-come-determina-il-costo-dellelettricita